Reading Silenzi d'Alpe
| 2006

Umberto GALIMBERTI

Filosofo, psicoanalista, è professore ordinario di Filosofia della Storia all'Università di Venezia. Tra i suoi molti, importanti saggi citiamo: Il corpo (1983), Psichiatria e fenomenologia (1987), Dizionario di psicologia (1992), Parole nomadi (1994), Paesaggi dell’anima (1996), La terra senza il male (1997), Psiche e teche (1999), Orme del sacro (2000), Gli equivoci dell'anima (2001), Le cose dell’amore (2004).

Umberto Galimberti: «L’esistenza umana resta governata dal sacro a cui non si deve accostare troppo per non esserne dissolta, ma da cui non deve allontanarsi troppo per non perdere gli effetti della sua presenza fecondante. Divenire se stessi, significa accogliere il cambiamento senza però dimenticare che ogni volta che lo si accoglie si socchiude la porta dietro la quale si aggirano la violenza dell’indifferenziato e il caos. Le parole hanno ormai nominato tutte le cose, e col loro clamore hanno soppresso il silenzio. Sentire nel silenzio la parola simbolica significa ripercorrere il cammino bimillenario dell’Occidente, nell’intento di recuperare quanto da questo è stato obliato e poi smarrito.»